Maurizio Barracco: componente della giuria del prossimo Premio Letterario Caccuri

A Caccuri nella Sila crotonese, il 9 ed il 10 agosto prossimi, si svolgeranno le due giornate conclusive della quarta edizione del Premio Letterario Caccuri.

Il 10 di agosto verrà reso noto il nome del Vincitore, in base al verdetto di voto pronunciato dalle due giurie, una “tecnica” nazionale e una popolare (quest’ultima costituita dai membri dell’Accademia dei Caccuriani, associazione culturale non profit che sostiene il Premio Caccuri).

Ecco alcuni dei grandi nomi dell’economia, del giornalismo e della cultura componenti la Giuria tecnica presieduta dallo storico Giordano Bruno Guerri: Alessandro Profumo,  Roberto Napoletano, Renzo Arbore, Piergiorgio Odifreddi, Pino Aprile, Luisella Costamagna, Barbara Serra, Marco Frittella, Maurizio Barracco, Gianpaolo Serino, Oliviero Beha, Francesco Caringella, Gianfranco Viesti, Corrado Petrocelli, Antonio Ereditato, Anna Rosa Macrì e molti altri.
Il Vincitore, oltre al primo premio in danaro, si aggiudicherà anche l’ormai famoso trofeo dal Maestro orafo Michele Affidato: la Torre d’argento.

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BRUNO BOSSINA NUOVO DIRETTORE GENERALE DEL BANCO DI NAPOLI MAURIZIO BARRACCO CONFERMATO PRESIDENTE FRANCO GALLIA VICE PRESIDENTE VICARIO

Napoli, 16 marzo 2015 – L’Assemblea Ordinaria dei Soci del Banco di Napoli (Gruppo Intesa Sanpaolo ), oggi riunitasi, ha nominato Maurizio Barra c co presidente del Banco di Napoli per il prossimo triennio. L ‘assemblea oltre ad approvare il Bilancio al 31 dicembre 2014 e la connessa destinazione del risultato d’esercizio ha provveduto a nominare il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, il suo Presidente e i due Sindaci Supplenti.

Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Napoli, successivamente riunito sotto la guida di Maurizio Barracco, preso atto delle dimissioni di Franco Gallia dal ruolo di direttore generale del Banco di Napoli, ha nominato a far data da oggi, Bruno Bossina nuovo direttore generale del Banco. Ha inoltre nominato lo stesso Franco Gallia vice presidente vicario del Banco e Giovanni Tricchinelli vice presidente.

Franco Gallia, sino al 30 giugno 2015 rimane in carica come direttore regionale di Intesa Sanpaolo per Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e, come precedentemente comunicato, a partire dal l luglio sarà sostituito da Francesco Guido.

Vice ministro Celada: – La cooperazione è l’unico modo per bloccare l’escalation del terrorismo –

giornaleCalenda ha confermato che l’Italia assicurerà una presenza di alto livello alla conferenza economica di Sharm, sia per quanto riguarda la delegazione istituzionale che le aziende coinvolte, in coerenza con la profondità e l’intensità delle nostre relazioni bilaterali.

Calenda, che ha iniziato la sua visita in Egitto lo scorso sabato accompagnato da una grande missione economica che raggruppa rappresentanti da 84 aziende italiane per esaminare progetti di investimento in Egitto, ha sottolineato in un’intervista ad Al Ahram che la visita è stata di successo ed ha conseguito risultati importanti.
Il Vice Ministro italiano ha parlato dell’impatto della situazione in Libia sulla cooperazione tra l’Europa e i paesi del Nordafrica e sul futuro delle relazioni tra l’Italia e l’Egitto.

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Campania, piccoli imprenditori crescono: premiate 7 startup

Diletta Capissi

Nel bel Salone liberty “delle Grida” della Camera di Commercio di Napoli, si è conclusa la prima edizione di Tech Hub, il progetto di accelerazione e di creazione di start up innovative realizzato da Banco di Napoli, Università Federico II e Camera di Commercio. Una folta platea di giovani start up ha presentato con accuratezza il proprio progetto aziendale suscitando l’interesse degli investitori ma anche dei tanti catturati dall’idea e dalle potenzialità di un percorso professionale alternativo. Una bella comunità di donne e uomini che esprimono competenze, passione e voglia di sperimentarsi, di mettersi in gioco per creare una impresa innovativa e qualificata sul mercato globale.

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Alla cerimonia di premiazione era presente anche il presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco

 

Maurizio Barracco: “La crisi è una grande occasione per le persone e le nazioni, perché genera progressi” ed allora “Speed Up le Startup”

“Oggi lo sviluppo economico è fermo, ma come diceva Einstin la crisi è anche una grande occasione per le persone e le nazioni, perché genera progressi. E’ nella crisi che sorgono inventiva, le scoperte e le grandi strategie. La crisi diventa mortale quando non si vuole lottare per superarla.

Se vogliamo creare nuovi posti di lavoro bisogna far nascere nuove imprese competitive. TechHub è un esempio unico di integrazione fra istituzioni, cultura e finanza: la Camera di Commercio come motore e volano dell’economia, l’Università come centro di produzione scientifica e trasferimento tecnologico e il Banco di Napoli e il Gruppo Intesa Sanpaolo, unica banca del Paese con un’offerta integrata che copre l’intera catena del valore del mondo delle Start-Up. Il nostro Gruppo ha deciso di investire nello sviluppo delle Start Up per almeno tre buoni motivi:

  • perché sistematicamente creano più posti di lavoro di quanti ne distruggono
  • perché in media il 60% dei posti di lavoro creati dalle Start Up esistono ancora dopo cinque anni
  • perché la tecnologia e l’innovazione possono restituire competitivita alla città e al paese

perché, inoltre, crediamo nella responsabilità sociale dell’impresa e intendiamo trasferire questa filosofia alle Start Up di cui sosteniamo lo sviluppo.

Nell’area Ocse, imprese con meno di cinque anni di vita hanno un quinto dell’occupazione. Dal 2000 hanno generato il 50% dei nuovi posti di lavoro. Il nostro motto dunque dovrebbe essere “Speed Up le Startup” ed il nostro obiettivo quello di accellerare la creazione di nuove imprese innovative.

 

Maurizio Barracco

IL BANCO DI NAPOLI LANCIA LA CARTA “SUPERFLASH FEDERICO II”

NASCE A NAPOLI  LA PRIMA CARTA CON FUNZIONALITA’
UNIVERSITARIE E BANCARIE DI INTESA SANPAOLO

Napoli, 20 gennaio 2015 – Banco di Napoli, in collaborazione con l’Università Federico II ha avviato la commercializzazione della “Superflash Federico II Napoli”,  la nuova carta prepagata, ricaricabile e  nominativa del Banco di Napoli, operante su circuito MasterCard, che consente agli studenti ed al personale dell’Ateneo di autenticarsi ed accedere ai servizi telematici offerti dall’Università. La carta infatti, oltre alle funzionalità tipiche della carta Superflash, ha un certificato digitale emesso per conto dell’Università degli Studi Federico II di Napoli. Superflash Federico II Napoli è la prima Carta di Intesa Sanpaolo a racchiudere funzionalità universitarie e bancarie.

Superflash Federico II Napoli ha una durata di 4 anni dall’emissione e si rinnova una sola volta per un periodo di pari durata. Il canone è gratuito. La carta serve per l’utilizzo dei servizi telematici che verranno progressivamente rilasciati dall’Ateneo ed indicati dall’Università sul proprio sito http://www.unina.it. In particolare è possibile:

  • validare la propria identità ai fini dell’utilizzo dei servizi telematici ad esso riservati
  • compiere operazioni bancarie di base come ricevere e disporre bonifici (in Italia e nell’Area SEPA), accreditare lo stipendio o borse di studio senza essere titolari di un conto corrente, eseguire addebiti diretti (ADUE), pagare MAV e Tasse Universitarie sugli sportelli automatici abilitati delle Banche del Gruppo
  • pagare in modalità contactless ovvero con  il semplice avvicinamento della Carta alle apparecchiature POS idonee a rilevarne i dati a distanza, senza inserimento della Carta
  • effettuare pagamenti di importo pari o inferiore a 25 euro senza digitazione del PIN e senza firma della memoria di spesa: essi si intendono convalidati mediante il solo utilizzo della Carta abbinato alla rilevazione dei dati effettuata dall’apparecchiatura POS
  • prelevare contante dagli sportelli automatici, in Italia e all’estero, che espongono il logo MasterCard o presso le nostre filiali
  • acquistare su Internet  con un elevato grado di sicurezza grazie al Servizio Pagamenti Sicuri su Internet e al MasterCard SecureCode
  • domiciliare utenze e altri pagamenti (ADUE) purché emessi da soggetti convenzionati con la Banca
  • verificare gratuitamente i movimenti della carta presso gli sportelli automatici abilitati del Gruppo Intesa Sanpaolo in Italia o tramite le funzionalità dei Servizi via internet, cellulare e telefono della Banca di cui il Titolare sia intestatario
  • usufruire gratuitamente delle seguenti coperture assicurative: Garanzia Safe on Line; Garanzia Protezione Acquisti e Garanzia scippo/aggressione agli sportelli automatici (ATM).

La carta “Superflash Federico II Napoli” è già disponibile presso le Filiali del Banco di Napoli.

Maurizio Barracco: Un sistema snello è efficace, un #FondoDiGaranzia versato c/o le banche sarebbe di pronta erogazione

Le dimensioni del fenomeno sono ragguardevoli oltre 1700 aziende, 11.000 immobili e notevoli somme di denaro.

L’efficienza da parte dello stato nella gestione di questo patrimonio, soprattutto in una fase critica dell’economia diventa fondamentale sia come simbolo della capacità dello stato di ripristinare la legalità ma anche di conservare se non addirittura di accrescere posti di lavoro oggi così importanti.

Il Banco di Napoli del Gruppo Intesa Sanpaolo da sempre vicino al territorio è pronto a collaborare nel settore di propria competenza e cioè il settore finanziario per agevolare il raggiungimento di tale efficienza

Il programma dell’evento

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PROGETTO POMPEI SCUOLA: EDUCARE TRAMITE CULTURA, BELLEZZA E STORIA

7810920c894682ec78c57b7ba2469935_LLunedì 24 novembre 50 ragazzi del liceo linguistico scientifico statale Cuoco-Campanella di Napoli, insieme agli insegnanti, sono stati accompagnati agli scavi di Pompei per una visita didattica personalizzata. L’incontro rientra nel Progetto Pompei Scuola realizzato dalla Fondazione Mezzogiorno Europa. Questo progetto è un percorso didattico-formativo e di visita del sito archeologico di Pompei, per scolaresche e giovani del territorio che, seguiti da personale specializzato,  possano abituarsi a scoprire la storia e l’arte non solo sui libri ma direttamente sui luoghi in cui si sono svolti gli eventi. Lo scopo è creare un interesse ai beni culturali e uno stimolo ad una conoscenza più approfondita del territorio.  La scoperta di appartenenza a un luogo di tale importanza che conserva beni culturali così preziosi per la memoria collettiva,  può sicuramente portare ad una  tutela diffusa dei nostri beni archeologici, e storico-artistico: li conosciamo, sappiamo quale è il loro valore  e li difendiamo.

Responsabile e coordinatrice del Progetto è Luisa Pezone, Segretario Generale di Mezzogiorno Europa. A questo incontro seguirà un Convegno il 9 dicembre alle ore 17.00 presso la Società Napoletana di Storia Patria nel Maschio Angioino, intitolato La cultura come motore per lo sviluppo- Il Progetto “Pompei Scuola” a cui parteciperanno fra gli altri il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Francesca Barracciu e il Consigliere del Presidente della Repubblica per la Conservazione del patrimonio artistico Louis Godart ed il Presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco.

Maurizio Barracco, presidente del Banco di Napoli, legge il messaggio del capo dello stato inviato alla presentazione del 4° rapporto annuale di SRM

Il Presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco, ha dato lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano dove viene sottolineato l’antico intreccio di storia e cultura tra i paesi che si affacciano nel Mediterraneo e che “come emerso dall’ultimo rapporto del Centro Studi e Ricerche sul Mezzogiorno, le relazioni economico-commerciali tra l’Italia e i paesi della sonda Sud del Mediterraneo non abbiano perso, nonostante la profonda crisi politica che affligge quell’area, la loro tradizionale vivacità”.

Il Direttore Generale di SRM, Massimo Deandreis, nel presentare il rapporto ha delineato il quadro dell’interscambio commerciale tra l’Italia e l’area MED, ha descritto le caratteristiche dei flussi finanziari dell’area MENA e analizzato i flussi di traffico marittimo e le prospettive del settore delle energie rinnovabili nei paesi del Mediterraneo. Dal report si evince come l’export italiano verso i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo è ormai su quota 29 miliardi, l’11,1% del totale dell’export dell’Italia, ai quali sommare i 15 miliardi di export verso l’area del Golfo per un totale di 43,8 miliardi di €, valore di gran lunga superiore alle esportazioni verso gli Stati Uniti (27 miliardi di €) e verso la Cina (9,9 miliardi.

L’Italia, con 54,8 miliardi di euro di scambi commerciali con l’Area (a fine 2013), è il principale partner commerciale della sponda Sud del Mediterraneo, dopo Stati Uniti (62 miliardi) e la Germania (oltre 57 miliardi). Da notare che il 2013 ha fatto registrare una contrazione (-11,2% sul 2012) dovuta essenzialmente al forte calo delle importazioni di petrolio dalla Libia (-37,8% nel 2013). L’incidenza dell’Area Sud Mediterraneo sul totale del commercio estero dell’Italia è stata pari al 7,3% nel 2013, una quota sensibilmente maggiore rispetto ai principali competitor; specializzazione maggiormente marcata per il Mezzogiorno dove si raggiunge un’incidenza pari al 14,6%.

Le positive prospettive di sviluppo a medio termine fanno crescere l’interesse delle imprese italiane per l’Area. SRM ha analizzato e stimato il numero, le dimensioni e i settori di attività delle imprese italiane nei paesi dell’Area Med soffermandosi su Egitto, Marocco e Tunisia. Complessivamente, le imprese italiane che operano in modo stabile in questi 3 paesi sono circa 1.800. Importante e in crescita è il ruolo dei Fondi Sovrani MENA (FoS MENA) come veicolo di investimento e potenziale driver per rafforzare le relazioni economiche tra l’Italia e i paesi Med. Gestiscono 2.700 miliardi di dollari e si stima che nei prossimi anni possano investire in Italia una cifra compresa tra 1,5 e 2,5 miliardi di dollari. All’interno del bacino del Mediterraneo transita il 19% del traffico mondiale marittimo di merci, una quota in crescita dal 15% di fine anni ’90. Tra il 2000 e il 2013 i passaggi di navi dal Canale di Suez sono più che raddoppiati, con una crescita media di circa l’8% all’anno.

I temi e gli spunti emersi dal Rapporto di SRM sono poi stati discussi nella tavola rotonda “Banche, Imprese, Infrastrutture: l’economia come leva di cooperazione politica con il Sud Mediterraneo” moderata da Alessandro Barbano, direttore de “Il Mattino” alla quale hanno partecipato: Vincenzo Amendola, Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati; Kaouther Trabelsi, Delegato Generale del CEPEX (Centre de Promotion des Exportations – Tunisia); Maurizio Massari, Ambasciatore della Repubblica Italiana in Egitto; Ferdinando Nelli Feroci, Commissario Europeo uscente e Presidente IAI; Jean Marie Paintendre, IPEMED (Institut Perspective Economique Méditerranéen); Yasmina Sbihi, Country Director per l’Italia dell’Agenzia marocchina per lo sviluppo degli investimenti; Roberto Vercelli, Amministratore Delegato AlexBank Egitto.

Maurizio Barracco, Presidente Banco di Napoli: “Con questo convegno e con il Rapporto presentato da SRM vogliamo sottolineare quanto le relazioni economiche con il Sud Mediterraneo siano molto più fitte e importanti di quanto comunemente percepito e questo vale sia per l’Italia in generale, ma soprattutto per il Mezzogiorno. La centralità economica del mare nostrum è anche evidenziata dal fatto che un quinto di tutte le merci che viaggiano via mare nel mondo passano per il Mediterraneo e che il Canale di Suez ha visto raddoppiare negli ultimi anni il numero di navi in transito. Eppure l’Italia non sa sfruttare a pieno le opportunità di crescita economica che derivano dal posizionamento geo-economico del Mezzogiorno nel cuore del Mediterraneo. Da qui dobbiamo ripartire se vogliamo rilanciare, su basi concrete, la crescita nelle nostre regioni.”

Franco Gallia, Direttore Generale Banco di Napoli. “Il Banco di Napoli storicamente favorisce la vocazione mediterranea dell’economia del Mezzogiorno e lo fa perché convinto che i paesi del Mediterraneo siano la più importante leva di sviluppo del tessuto economico e sociale e la più immediata occasione d’internazionalizzazione delle imprese. Vediamo, infatti, che quelle che esportano sono più performanti, hanno saputo reggere meglio la crisi e hanno un migliore merito di credito. Imprese per le quali il Banco di Napoli è pronto a fornire tutto il credito necessario per il loro sviluppo. Momenti di riflessione e analisi come quelli di oggi ci consentono anche di parlare delle tante opportunità di business offerte da questi Paesi per i quali la nostra banca può offrire, grazie alla nostra vasta rete di uffici e banche estere, la necessaria assistenza ed un’ampia gamma di servizi.”

Paolo Scudieri, Presidente SRM: “Sono pochi i centri di ricerca che in modo costante e con strutture permanenti, si concentrano sull’analisi delle relazioni economiche da e verso l’Italia con un focus specifico sul Mezzogiorno. SRM lo può fare con costanza e impegno grazie al sostegno del Gruppo Intesa Sanpaolo e del Banco di Napoli perché siamo consapevoli che questo è un tema strategico per il futuro della nostra economia. Il connubio Mezzogiorno-Mediterraneo può essere una leva vincente, a cui va aggiunta la dimensione dell’economia marittimo portuale, settore fondamentale per l’Italia e per il Sud in particolare. Occorre usare la rilevanza che hanno gli scambi economici come leva, come dice il titolo della tavola rotonda del nostro convegno, per rilanciare anche la cooperazione politica e, attraverso di essa, avviare un processo di più forte integrazione con il Sud Mediterraneo.”

Massimo Deandreis, Direttore Generale di SRM: “Quello che stupisce analizzando questi dati è la loro evidenza. Ne basta uno: dal 2001 al 2013 l’export dell’Italia verso il Sud Mediterraneo (Turchia compresa) è cresciuto del 107%. Includendo anche il Golfo, con un valore di 44 miliardi di euro, l’Italia esporta nell’area più di quanto esporta negli Stati Uniti e il quadruplo di quanto vendiamo in Cina o in Russia. Ma non c’è solo l’export. Guardando ad Egitto, Tunisia e Marocco, SRM ha censito quasi 1800 aziende a capitale italiano, numero in costante crescita anno dopo anno. E’ confortante vedere che le imprese, e tra queste molte del Mezzogiorno, abbiamo compreso l’importanza crescente di questi mercati. Manca invece una visione strategica e di sistema. Eppure i dati parlano chiaro: il Mezzogiorno sarebbe una perfetta piattaforma logistica del Mediterraneo a beneficio di tutto il sistema produttivo italiano. Ma occorre comprenderlo e investire, altrimenti altri, anche più lontani, ci prenderanno il posto che la geografia ci ha dato”.

Maurizio Barracco

Maurizio Barracco: “la funzione di una banca è aiutare le imprese”

“In un mercato globale e soprattutto in Italia, con un’economia in crisi, la funzione di una banca è aiutare le imprese esistenti ad investire in ricerca, innovazione e formazione per renderle competitive”. A credere in questa funzione sociale degli Istituti di credito è Maurizio Barraco, presidente del Banco di Napoli, che ha scelto di contribuire con il suo sostegno alla creazione della XXIII Edizione del Master Stoà, in Direzione e Gestione di Impresa, accreditato dall’Asfor.
“Questa è la ragione del supporto del Banco di Napoli a Stoà, con la Camera di Commercio e l’Università di Napoli in Tech-Ub acceleratore di nuove imprese innovative”, ha spiegato infatti il presidente in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Nel corso di tale evento è stato sottolineato, inoltre, il valore dell’alta formazione per i giovani talenti e il raccordo di tale percorso con il mondo delle imprese.
Del resto l’Istituto di Studi Stoà, al centro delle sue finalità, pone da sempre “la valorizzazione del capitale umano e della conoscenza”. Nata come esperienza nel 1989, la scuola di specializzazione prosegue su questa via da decenni e ha regalato al mondo del lavoro oltre 2400 laureti specializzati a dovere, e ben 8000 dirigenti, funzionari e imprenditori con spiccate competenze manageriali. Alla conferenza stampa di presentazione della XXIII Edizione del Master, tenutasi a Napoli presso la sala Giunta della Camera di Commercio, erano presenti diversi rappresentanti istituzionali ed autorità. Oltre al già citato Maurizio Barraco, hanno presenziato all’evento:

  • Maurizio Maddaloni, Presidente Camera di Commercio di Napoli
  • Gabriella Amodio, Owner Open Mark
  • Mariano Bruno, Partner Deloitte
  • Amedeo Giurazza, Amministratore Delegato Vertis SGR
  • Massimo Lo Cicero, Economista, Condirettore Master in Project Management Università La Sapienza
  • Vincenzo Maggioni, Seconda Università di Napoli, Referente Scientifico Master MDGI
  • Domenico Menniti, Amministratore Delegato Harmont & Blaine
  • Ambrogio Prezioso, Presidente Unione Industriali di Napoli
  • Enrico Cardillo, Direttore Generale Stoà che ha coordinato i lavori.