Rischi geologici, incontro all’Università del Sannio

Comunicato Stampa – Stefano Sorvino –
“Incertezze e complessità della gestione dei rischi geologici” è il tema della conferenza organizzata dall’Università del Sannio e dall’Ordine dei Geologi della Campania ed in programma giovedì 11 Dicembre, alle ore 15 e 30, presso l’Università del Sannio – Auditorium Ex Convento Sant’Agostino di Benevento. Interverranno : Fernando Goglia, Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Francesco Maria Guadagno, Ordinario di Geologia Applicata – Università del Sannio, Francesco Peduto, Presidente Ordine dei Geologi della Campani, Eric Leroi (Presidente R&D), Maria Rosaria Pecce (Ordinario di Tecnica delle Costruzioni – Università del Sannio),Paola Revellino (Co-responsabile Scientifico del Progetto Risk – Università del Sannio),Filippo De Rossi, Rettore dell’Università del Sannio, Edoardo Cosenza, Assessore LL. PP. Regione Campania, Domenico Gambacorta, Presidente Provincia Avellino, Stefano Sorvino Segretario generale dell’Autorità di Bacino Regionale Campania Centro. Al termine si potrà visitare la mostra itinerante sulla frana del Vajont

Giornata di formazione decentrata organizzata dalla Prefettura di Crotone

fotoSi è tenuta oggi, 1° dicembre, presso la sala didattica del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Crotone, organizzata dal Prefetto di Crotone, Maria Tirone, la prima giornata di formazione teorico-professionale per i dipendenti contrattualizzati e dirigenti della Prefettura di Crotone su “Diritto delle emergenze e protezione civile – Pianificazione e prevenzione”.

Nel contesto della relazione – che ha suscitato il plauso generale e che ha stimolato in modo particolare l’attenzione dell’uditorio – il Prof. Sorvino ha illustrato, nei dettagli, l’evoluzione normativa che afferisce alle materie della protezione civile e della difesa civile, a partire dalla catastrofe di Messina del 1908 e soffermandosi, in modo peculiare, sulle recenti novelle apportate alla Legge n. 225 del 1992, istitutiva del Servizio Nazionale di Protezione Civile, nonché sui molteplici fattori di rischio correlati alle varie tipologie territoriali.

Leggi l’articolo completo

VD/Cosenza:”Mappatura per individuare aree dissesto idrogeologico”

La Regione Campania attua una fase di ascolto in vista dell’adozione del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI) dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale, relativo agli ambiti provinciali di Avellino e Benevento, ma nella sala della Provincia di Avellino di sindaci e amministratori se ne vedono davvero pochi, rispetto a quelli interessati.

Stefano Sorvino

La nomina: Stefano Sorvino all’autorità di Bacino Campnaia Centro

Stefano Sorvino ha illustrato tutte le fasi per la redazione del Piano e spiegato: “l’incontro è finalizzato alla condivisione del percorso del progetto di piano, lo strumento che individua le aree a maggior rischio idrogeologico, con la relativa normativa d’uso e di tutela, i vincoli ed il programma degli interventi. L’Autorità di bacino Campania Centrale, che ha accorpato l’ex Autorità di bacino Sarno e Nord Occidentale, ha competenza – ha ricordato Sorvino – su un territorio vasto 2220 chilometri quadrati altamente esposto ai rischi geoambientali. Il Piano ha omogeneizzato i due strumenti preesistenti, attualizzandoli e rendendoli in scala 1:5000. Occorre la collaborazione di tutti gli enti – ha precisato – che entro oggi dovranno far pervenire le loro osservazioni, che saranno attentamente valutate, dopodiché, ad inizio del nuovo anno, saremmo in grado di far entrare in vigore il nuovo Piano”. Ma sulla scadenza che cade proprio oggi in occasione della conferenza, che taglia un po’ le gambe agli amministratori, non deve rappresentare un vincolo imprescindibile. Lo spiegano anche i tecnici dell’autorità di bacino presenti ad Avellino, lasciando aperta una porta per le modifiche da farsi.

Leggi l’articolo completo

Solofra contribuisce alla stesura del piano stralcio per fronteggiare il dissesto idrogeologico della Campania

La nota del circolo volontario di Legambiente Solofra, “Soli Offerens”

In seguito all’adozione del Progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI) dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale con Delibera del Comitato Istituzionale n. 30 del 28.7.2014 e alle consultazioni pubbliche in corso di svolgimento, anche il Circolo di Legambiente “Soli Offerens” di Solofra ha voluto fornire un contributo alla definizione della perimetrazione dello stesso PSAI.

Seguendo l’azione di “Legambiente Onlus” a livello nazionale, sul problema della fragilità del nostro territorio e dell’esposizione al rischio di frane e alluvioni che riguarda molte aree della Penisola anche Legambiente Solofra, ha focalizzato l’attenzione sull’ambito locale. Come associazione ambientalista, abbiamo ritenuto importante dare il nostro apporto, inviando all’Avv. Luigi Stefano Sorvino (Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Campania Centrale) e all’Arch. Marina Scala (Responsabile unico del procedimento del PSAI) un REPORTAGE sui fatti accaduti lo scorso 1 settembre 2014, contenete la nota stampa del circolo Legambiente Solofra pubblicata nei giorni successi l’evento, l’Analisi tecnica dei violenti nubifragi del prof. Franco Ortolani, la documentazione fotografica e una relazione curata dai soci/tecnici del Circolo ‘Soli Offerens’, che hanno provveduto ad eseguire una serie di sopralluoghi nelle aree interessate dal dissesto idrogeologico.

Questo lavoro ha l’intento di contribuire a redigere una puntuale perimetrazione della pericolosità da frana e idraulica. Il nubifragio dello scorso primo settembre, fenomeno piovoso intenso, ristretto in un intervallo breve di tempo, ha interessato maggiormente i versanti nord-orientali del territorio comunale in due punti particolari del territorio, il rione S. Lucia sotteso al bacino imbrifero del Vallone Vellizzano che in prossimità del centro abitato del rione S. Lucia riduce notevolmente la sezione idraulica e diventa un vero e proprio alveo strada e la strada Provinciale-Turci nei pressi della Cava TURCI. Da sottolineare che le aree antropiche interessate dal dissesto non sono del tutto ricomprese nella perimetrazione della carta di pericolosità frana e pericolosità idraulica del Piano Stralcio delle aree a rischio idrogeologico e idraulico (questo è visibile dalla cartografia allegata del “Rischio Frana” e del “Rischio Idraulico” del PSAI dove abbiamo evidenziato le aree invase dall’evento).

Per comprendere meglio quanto accaduto, abbiamo esaminato l’analisi tecnica dei violenti nubifragi, redatta dal professore Franco Ortolani, ordinario di geologia e docente del master pianificazione comunale, università di Napoli Federico II. Il prof. Ortolani afferma “I fenomeni osservati il giorno 1 settembre sono tipici del mese di settembre, fase stagionale in cui il Mediterraneo è sormontato da masse di aria calda ed umida e presenta una temperatura superficiale elevata (…) la colata detritica che ha interessato parte del centro di Solofra (la strada Prov. Turci, il rione S.Lucia, via G. Maffei, via Casapapa, Piazza Marello fino al sottopasso ferroviario in viale P.Amedo) e l’esondazione del Torrente Solofrana in sinistra orografica, nei pressi dello svincolo di Montoro Inferiore della Superstrada Salerno-Avellino, sono eventi non previsti del tutto nel Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) vigente elaborato dall’Autorità di Bacino (…) Anche impedendo nuovi interventi in aree pericolose non si risolverebbe il problema delle urbanizzazioni già realizzate ma è necessario realizzare sistemi di monitoraggio pluviometrico che possano “intercettare” in tempo reale l’evento caratterizzato da molte decine di millimetri di pioggia in un’ora, con durata complessiva anche di alcune ore, che consentano di emettere “Allarmi Idrogeologici Immediati”.

Speriamo di poter dare un valido contributo a chi, in un futuro prossimo, dovrà gestire le opere da effettuare e dare indicazioni precise per la tutela del territorio, senza tralasciare la giusta prevenzione, soprattutto con l’informazione alla popolazione, attraverso l’applicazione del Piano di Emergenza Comunale.

Fiduciosi di una pubblicizzazione del P.E.C., sottolineiamo che nel breve termine è necessario mettere a regime i sistemi di protezione civile locali con attività di previsione, allerta, allontanamento, informazione/addestramento, per consentire attraverso una gestione pre evento di porre in salvo vite umane. Inoltre come associazione ambientalista e di volontariato sul territorio siamo sempre disponibili a confrontarci con associazioni, tecnici, ordini professionali ed enti locali per poter garantire il più possibile la tutela del territorio e dei suoi abitanti.

Legambiente Solofra dà il suo contributo al Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico

Avvocato Stefano SorvinoIn seguito all’adozione del Progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI) dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale con Delibera del Comitato Istituzionale n. 30 del 28.7.2014 e alle consultazioni pubbliche in corso di svolgimento, anche il Circolo di Legambiente “Soli Offerens” di Solofra ha voluto fornire un contributo alla definizione della perimetrazione dello stesso PSAI.

Seguendo l’azione di “Legambiente Onlus” a livello nazionale, sul problema della fragilità del nostro territorio e dell’esposizione al rischio di frane e alluvioni che riguarda molte aree della Penisola anche Legambiente Solofra, ha focalizzato l’attenzione sull’ambito locale. Come associazione ambientalista, abbiamo ritenuto importante dare il nostro apporto, inviando all’Avv. Luigi Stefano Sorvino (Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Campania Centrale) e all’Arch. Marina Scala (Responsabile unico del procedimento del PSAI) un REPORTAGE sui fatti accaduti lo scorso 1 settembre 2014, contenete la nota stampa del circolo Legambiente Solofra pubblicata nei giorni successi l’evento, l’Analisi tecnica dei violenti nubifragi del prof. Franco Ortolani, la documentazione fotografica e una relazione curata dai soci/tecnici del Circolo ‘Soli Offerens’, che hanno provveduto ad eseguire una serie di sopralluoghi nelle aree interessate dal dissesto idrogeologico.

Leggi l’articolo completo

Frane e alluvioni, a Salerno la conferenza programmatica dell’Autorità di Bacino

Si terrà domani mattina, mercoledì 5, con inizio alle ore 9.30, presso Palazzo Sant’Agostino a Salerno (in via Roma 104), la Conferenza programmatica dell’Autorità di Bacino Campania centrale finalizzata alla condivisione del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico.

L’appuntamento, al quale parteciperà l’assessore regionale alla Difesa del suolo e ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza, vedrà i saluti del presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora e l’intervento del segretario generale dell’Autorità di Bacino Campania Centrale Stefano Sorvino.

Leggi l’articolo completo su Salerno Notizie

Caserta: alluvioni e frane, presentazione del piano di Assetto Idrogeologico

fiune_alluvioneSarà presentato mercoledì mattina a Caserta presso l’aula consiliare della Provincia in corso Trieste, 133) il Piano stralcio per l’assetto idrogeologico dell’Autorità di bacino Campania Centrale, ossia lo strumento che individua i punti critici del territorio in ordine a frane e alluvioni. La conferenza programmatica è finalizzata a ricevere i contributi e le osservazioni degli enti locali, Comuni e Province, nell’ambito delle procedure previste dalla normativa vigente. I contenuti del nuovo Piano, con particolare riferimento alla provincia di Caserta, saranno illustrati da Stefano Sorvino, segretario generale dell’Autorità di bacino.

Articolo completo su SalernoNotizie

Bombe d’acqua in arrivo sulla Campania – ALLERTA METEO –

La Protezione civile della Regione Campania, rende noto che un peggioramento delle condizioni meteorologiche interesserà la regione a partire dalle 8 di domani mattina e per le 24 ore successive, con piogge e temporali, localmente anche di forte intensità.

Il Centro funzionale ha emanato un avviso di criticità idrogeologica moderata (corrispondente al livello nazionale «arancione») per l’impatto che tali fenomeni potranno avere sul territorio.

GUARDA LE PREVISIONI

Le precipitazioni, anche se di breve durata, potranno infatti assumere i caratteri di temporali in alcune aree del territoio e, in particolare, nelle zone interne.

La Protezione civile «raccomanda alle autorità competenti di porre in essere le misure necessarie a prevenire e contrastare i fenomeni». La Sala operativa della protezione civile regionale ha già attivato, in stretto raccordo con l’assessore delegato, Edoardo Cosenza, i tecnici regionali competenti.

 

Fonte il Mattino

Stefano Sorvino alla guida dell’Autorità di Bacino Campania Centro

Stefano Sorvino

La nomina: Stefano Sorvino all’autorità di Bacino Campnaia Centro

«Bisogna imparare a convivere con il rischio, attivando processi di delocalizzazione incentivati, definendo piani di emergenza e di evacuazione, contestualizzati da territorio a territorio. Ma vanno anche attivate reti di monitoraggio e presidi territoriale al fine di definire sistemi di allarme e nuovi presidi nei centri a rischio».

Era la ricetta dell’Autorità di bacino Destra Sele che ha appena completato il più approfondito studio esistente sul rischio idrogeologico a Nord del fiume Sele. nel lontano 2010

Da ieri dopo gli accorpamenti decisi dalla giunta regionale di Stefano Caldoro il professor Stefano Sorvino è il neo segretario generale dell’Autorità di Bacino Campania Centro.

Una persona profonda conoscitrice degli aspetti normativi in materia e dalle grandi doti di pianificazione e coordinamento. Le autorità di Bacino svolgono un peculiare ruolo di programmazione, monitoraggio e controllo dell’assetto idrogeologico del territorio. innanzitutto, delimitano le aree a rischio con l’obiettivo di tutelare le comunità sia dal pericolo frane che quello di esondazioni, anche attraverso la predisposizione di una normativa d’uso del territorio sovraordinata e vincolante rispetto alla strumentazione urbanistica che incide sulle destinazioni del suolo in rapporto alle caratteristiche ambientali e geomorfologiche.

“Purtroppo, dice il professor Stefano Sorvino, non è possibile azzerare il rischio ma quello che è possibile fare è sicuramente mitigare i fattori che determinano il rischio e questo, in collaborazione con le altre autorità, sarà uno dei miei obbiettivi nell’ambito di questa dirigenza.”

 

Avvocato Stefano Sorvino

Intervista al commissario dell’Autorità di Bacino Stefano Sorvino in merito alla regolamentazione dell’attività estrattiva nei corsi d’acqua

L’estrazione dei materiali litoidi è vietata, a meno che non si tratti di estrazioni collegate ad interventi necessari alla messa in sicurezza delle aree, al mantenimento ed al ripristino della sezione utile di deflusso, alla conservazione dell’efficienza delle opere idrauliche, alla tutela dell’equilibrio geostatico e geomorfologico delle aree circostanti

La Regione Campania ha emanato con una delibera le linee guida per le asportazioni e movimentazioni di materiali litoidi connesse ad interventi di manutenzione degli alvei, con possibilità di recupero economico, nelle more che le Autorità di bacino disciplinino in maniera specifica la materia, con elementi di maggior dettaglio sulla base delle peculiarità di ciascun reticolo idrografico.

Pertanto, in attesa di un’apposita e compiuta disciplina di competenza delle Autorità di bacino, l’estrazione dei litoidi dai corsi d’acqua può essere autorizzata dalla Rgione, previo parere preventivo delle Autorità di bacino, in regime di concessione all’impresa aggiudicataria degli stessi interventi manutentivi, dietro corresponsione del vigente vìcanone demaniale.

“Sino a quando non saranno adottati i piani di bacino nazionali, interregionali e regionali, previsti dalla legge 18/5/1989, n. 183, i provvedimenti che autorizzano il regolamento dei corsi dei fiumi e dei torrenti, gli interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque, compresi quelli di estrazione dei materiali litoidi dal demanio fluviale e lacuale, devono essere adottati sulla base di valutazioni preventive e studi di impatto, redatti sotto la responsabilità dell’amministrazione competente al rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni al rispetto preminente del buon regime delle acque, alla tutela dell’equilibrio geostatico e geomorfologico dei terreni interessati, alla tutela degli aspetti naturalistici ed ambientali coinvolti dagli interventi progettati”.

Per la manutenzione idraulica, ai sensi della legge n. 365/2000 le Autorità di bacino sono state incaricate di rilevare le situazioni di maggior pericolo, incombente e potenziale, ed identificare gli interventi di manutenzione più urgenti, tra cui si riportano “le situazioni di impedimento al regolare deflusso delle acque, con particolare riferimento all’accumulo di inerti e relative opere di degradaggio, anche lungo lotti diversi”.

Lo svolgimento delle funzioni dell’Autorità di bacino è un compito assai delicato con l’attuale normativa vigente, il compito, infatti di tale organo sta nel mantenere stabili posizioni di equilibri instabili tra territorio sinora consumato da interessi economico-imprenditoriali e sicurezza idrica del territorio stesso.

In questa Prospettiva, le Autorità di Bacino rivendicano la necessità di un effettivo raccordo tra la pianificazione e gestione delle attività di cava ed i profili pianificatori relativi all’assetto idrogeologico ed alla tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei nei bacini idrografici, che rappresentano profili primari di governo dell’ambiente e del territorio.

Al termine dell’intervista le nostre impressioni sul ruolo svolto dall’Avvocato Stefano Sorvino sono di stupore una materia tanto semplice dinamica e variabile costretta da una normativa altrettanto labile e soggetta a troppe e varie interpretazioni di soggetti diversi avrebbe bisogno di una chiara individuazioni delle responsabilità in mano solo a soggetti competenti così come ha dimostrato di essere l’avv. Stefano Sorvino.