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EnergyMed Napoli centro del Mediterraneo e dell’energie rinnovabili

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Sul tema energie rinnovabili, nell’ambito del bacino del Mediterraneo, è intervenuto anche il Presidente del Banco di NapoliMaurizio Barracco: “Il bacino del mediterraneo per l’Europa rappresenta una grande occasione dalla Turchia al Marocco sono paesi che ogni anno crescono, al contrario di noi, favorire la loro crescita da parte dell’Europa rappresenterebbe l’utilizzo di un mercato prossimo e quindi naturale per noi favorirebbe con lo sviluppo anche la pacificazione dei territori. I due nodi da affrontare sono:la necessita di investimenti massicci ed il problema dell’energia il suo costo la sua fonte. Non possiamo non occuparcene e per il SUD Italia rappresenta una grande occasione”.

Una dichiarazione che si innesta in un contesto che ha visto nell’ambito della Mostra Convegno EnergyMed, che si conclude questa sera, il primo meeting italiano del progetto europeo SHAAMS durante il quale i delegati di 9 Nazioni del Mediterraneopartecipanti (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Libano, Egitto e Giordania) si sono confrontati sullo stato dell’arte in tema di energia solare.
Il progetto SHAAMS (Strategic Hubs for the Analysis and Accelleration of the Mediterranean Solar Sector) finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBCMED, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di efficienza energetica attraverso il trasferimento e le applicazioni di buone pratiche in ambito legale, normativo, economico e organizzativo e attraverso la promozione di nuovi meccanismi di finanziamento per agevolare l’adozione di tecnologie solari. Il progetto SHAAMS vede la partecipazione di 12 partner provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Libano, Egitto e Giordania), posizione geografica particolarmente strategica e favorevole per l’adozione e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili con particolare riferimento all’energia solari

Il progetto si propone di raggiungere i seguenti obbiettivi:

  • stabilire soluzioni di governance di provata efficienza finalizzate ad individuare strategie di energia solare innovative, trasferibili e sostenibili;
  • promuovere un cambiamento cultural, comportamentale ed operativo per il successo di soluzioni baste sull’energia solare
  • facilitare il trasferimento di tecnologie solari mediante l’attuazione di meccanismi e procedure condivise
  • promuovere la conoscenza, presso enti pubblici e privati, dei finanziamenti, dei progetti sull’energia solare e delle esigenze del mercato
  • creare ed organizzare attività di sostenga e di trasferimento tecnologico alle aziende operanti nel settore dell’energia solare.

 

Presentazione dell’evento su safenews.it

La ricetta: “Dare più sostegno al manifatturiero nel Mezzogiorno”

Secondo lo studio di Srm illustrato alla presenza tra gli altri anche del presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco, del direttore generale Franco Gallia, con la partecipazione di Alessandro Laterza, vicepresidente di Confindustria, Riccardo Monti presidente dell’Ice, Luigi Nicolais presidente Cnr, Paolo Scudieri presidente di Adler Group, Marco Zigon presidente di Getra

“Dare più sostegno al manifatturiero nel Mezzogiorno, usare bene la leva dei Fondi europei, valorizzare la centralità nel Mediterraneo, può favorire il rilancio del Sud e, attraverso di esso, la ripresa economica in Italia”

La ricetta dell’SRM è:

«Investire nel Mezzogiorno produce un duplice effetto – spiega Massimo Deandreis, dg di Srm – crea sviluppo nel Mezzogiorno e produce una rilevante ricaduta economica su tutto il territorio nazionale»

 

Leggi l’articolo completo sul Sole 24-ore

Stop fuga dei talenti, manager oltre la crisi: progetto Camera di Commercio, Stoà e Banco di Napoli

Stop fuga dei talenti, manager oltre la crisi: progetto Camera di Commercio, Stoà e Banco di Napoli

NON C’È SENSALE SENZA FIORINO, rubrica d’amore, con amore e per amore ideata e curata dai giovani giornalisti e fidanzati Emilia Sensale e Antonino Fiorino, che propone interviste e inchieste affrontando temi anche delicati di attualità e cronaca legati alla regione Campania, con una particolare attenzione al territorio di Napoli e provincia, toccando pure l’universo della cultura, dello spettacolo, dell’enogastronomia, dello sport, visibile su TELE FUTURA Canale 172 del Digitale Terrestre e in streaming su http://www.telefutura.it tutti i giorni in maniera ciclica, con orario indicatore fisso ore 15 e ore 20, mentre su Radio Nuova Vomero basterà sintonizzare il proprio apparecchio ogni martedì dalle ore 18 sulla frequenza 89.8 senza dimenticare che l’emittente radiofonica è fruibile in web-cam streaming su radionuovavomero.it, così da poter seguire la ‘Maratona Non c’è Sensale senza Fiorino’.
Invertire la tendenza della fuga delle intelligenze attraverso la formazione manageriale di alta qualità dei giovani provenienti dall’università: è questo l’obiettivo principale di un progetto realizzato da Stoà, l’Istituto di studi per la direzione e gestione d’impresa, con il sostegno della Camera di Commercio partenopea e la partecipazione del Banco di Napoli. L’iniziativa, che vuole promuovere le esigenze di qualificare ulteriormente e in chiave professionale i giovani meridionali in possesso di brillanti curriculum studiorum, nonchè la necessità delle nostre imprese di acquisire competenze superiori e in linea con le esigenze mutevoli dei mercati nazionali ed esteri, è stata presentata nella mattinata di lunedì 24 febbraio 2014 nella Sala Consiglio dell’ente camerale. Ai nostri microfoni intervengono il presidente della Camera di Commercio di Napoli Maurizio Maddaloni, il direttore generale di Stoà Enrico Cardillo e il presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco.

 

Il bisogno per Napoli di un acceleratore enunciato in 5 Motivi

C'è tempo fino al 27 marzo per mandare la candidatura per TechHub. Giovanni De Caro spiega perché è diverso e perché ce n'era veramente la necessità

C’è tempo fino al 27 marzo per mandare la candidatura per TechHub. Giovanni De Caro spiega perché è diverso e perché ce n’era veramente la necessità

 

L’idea di fare a Napoli un percorso di accelerazione dedicato alle startup è venuta a Maurizio Barracco  e  Massimo Marrelli, il presidente del Banco di Napoli e il rettore dell’Università Federico II, durante l’estate del 2012 (i due sono calabresi “doc”, ne avranno discusso sotto l’ombrellone) e ha subito raccolto l’entusiasmo e il consenso del vulcanico Maurizio Maddaloni, il presidente della camera di commercio di Napoli, e del vice presidente Luigi Iavarone. I lavori sono iniziati a settembre e dopo “appena” un anno e mezzo Tech-Hub è diventato realtà.

L’obiettivo di Tech-Hub è diventare un percorso permanente, con due cicli all’anno (i primi due sono già a budget) da ripetere ogni anno, con l’ambizione di diventare una fabbrica di startup che abbiano un profilo elevato di innovazione e tecnologi

Fino al 27 marzo le startup potranno fare application dal sito www.tech-hub.it (il dominio senza il trattino era già preso) raccontando il proprio progetto in diecimila caratteri. Abbiamo preferito il word al classico power point per escludere l’estetica dai criteri di selezione e perché siamo convinti che se uno ha le idee chiare gli verrà facile raccontare il suo progetto in due pagine.

Dopo il 27 marzo ci prenderemo un mesetto per selezionare i progetti migliori e sbrigare un po’ di burocrazia e contiamo di inaugurare il percorso fra la fine di aprile e l’inizio di maggio, per finire tutto prima dell’estate con una presentazione dei progetti a una platea di investitori e di imprenditori e la premiazione dei migliori, che riceveranno il contributo erogato dalla CCIAA.

Approfondisci l’argomento leggendo l’articolo integrale su academy.startupitalia.eu

Tech-Hub: in cinque punti.
Vogliamo provare a spiegare perché è nato un altro percorso di accelerazione.

  1. Perché in Campania non c’era niente quando ci è venuta l’idea.

  2. Perché le cose le facciamo, non ci limitiamo a insegnarle.

  3. Perché abbiamo esperienza di investimento e di addestramento.

  4. Perché abbiamo un network forte.

  5. Perché le sette migliori startup prenderanno i soldi per il kick off.

Il bando Tech Hub scade il prossimo 27 marzo.

Il bando “Tech Hub” ha l’obiettivo di  favorire  la nascita di nuove imprese e di consolidare le start up napoletane già presenti sul mercato. Il bando realizzato dalla Camera di Commercio di Napoli con l’Università Federico II e il Banco di Napoli, prevede l’erogazione di contributi per l’avvio di progetti imprenditoriali, l’inserimento di start up selezionate all’interno di network di aziende partner ed investitori e la possibilità di accedere a percorsi di formazione specializzata.

In qualità di Presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco, rinnova l’invito alla presentazione della propria idea di start-up entro e non oltre il 27 marzo p.v. termine ultimo per la presentazione delle domande.

Da uno screen delle statistiche rilasciato dai gestori del sito web www.tech-hub.it l’iniziativa ha riscosso un grande successo dal 24 febbraio, data di presentazione del bando al 16 marzo la pagina e il sito dell’iniziativa hanno avuto circa 1200 di cui il 67% sono geolocalizzati sul territorio italiano.

Tech Hub si rivolge a progetti di impresa che presentino un vantaggio competitivo sostenibile, promossi e gestiti da un team imprenditoriale qualificato e motivato, che abbia scelto di investire ed operare nella provincia di Napoli.
I progetti selezionati saranno premiati con servizi di formazione e assistenza tecnica manageriale e legale e i migliori potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 50mila euro.

INTESA SANPAOLO: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE GIAN MARIA GROS-PIETRO INCONTRA A NAPOLI IMPRENDITORI E PERSONALITA’ DELLA CITTA’

Napoli, 17 marzo 2014- Il presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, è in visita a Napoli dove incontrerà, insieme al presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco, ed il direttore generale, Franco Gallia, alcuni dei principali imprenditori locali e i presidenti delle associazioni che li rappresentano.

Gli incontri sono l’occasione per riflettere sui problemi legati alla difficile situazione economica globale e sulle proposte per rafforzare e rilanciare il tessuto produttivo di un’area, la Campania, che occupa un ruolo determinante, nel contesto del primo Gruppo bancario italiano. Sono anche la conferma dello stretto rapporto fra Intesa Sanpaolo e gli operatori economici del territorio, sia in termini di impegno finanziario a sostegno delle attività di sviluppo e di consolidamento, sia in termini di consulenza, di prodotti e di servizi assicurati dalle banche che operano sul territorio e da tutte le società e le divisioni del Gruppo, soprattutto sul fronte dell’intemazionalizzazione e dell’innovazione delle imprese.

Questa visita, che si inserisce in un più ampio progetto che prevede la partecipazione del presidente ad incontri nelle principali banche locali, rappresenta una conferma della particolare attenzione del Gruppo Intesa Sanpaolo verso il territorio. In chiusura di giornata il presidente Gros Pietro incontrerà le prime linee della direzione regionale Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), diretta da Franco Gallia.

Nel corso della visita a Napoli, il presidente Gros-Pietro parteciperà e terrà le conclusioni del convegno di presentazione della ricerca di SRM “L’interdipendenza economica e produttiva tra il Mezzogiorno e il Nord Italia“, in programma martedì 18 alle ore 10.00 presso la Sala delle Assemblee del Banco di Napoli.

 

Il Denaro

Il Denaro

L’Italia è museo diffuso

L’Italia è un paese che non può prescindere dal turismo il 25% del turismo culturale è assorbito da Roma Firenze e Venezia ma tutta l’Italia come definita dal “sole24notte” è un museo diffuso ma allo stesso tempo non è diffusa l’organizzazione della macchina turistica

Questo è quello che diceva l’attuale Presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco nel lontano 2002 oggi con ancora più importanza il Turismo non può essere sottovalutato anche Valorizzato con forza soprattutto nel Mezzogiorno.

si ringrazia Radio Radicale per l’audio dell’intervento del Presidente Maurizio Barracco

La centralità del Mediterraneo

La centralità del Mediterraneo sarà punto fondamentale della politica estera e territoriale del nostro Paese e sarà punto fondamentale della Presidenza italiana dell’UE, ha dichiarato Renzi a Tunisi e alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa”, condotta da Fazio.
“Molto importante ma non sufficiente” , dichiara Maurizio Barracco, presidente del Banco di Napoli, “sarebbe opportuno che l’Europa tutta  finalmente si interessasse del Mediterraneo incrementando i rapporti economici e sociali esistenti già nei tempi antichi”.
“Come ha detto autorevolmente il direttore d’orchestra Barenboin” – continua Barracco – “un segnale di interesse dell’Europa allo sviluppo di quei territori contribuirebbe alla pacificazione dei territori”.

TG3 del 07 03 2014 SRM SU “CAPITALE DI RISCHIO” – VIDEO –

Il Banco di Napoli e’ perfettamente consapevole di quanto la dimensione giuridica
dell’attività imprenditoriale sia un fattore determinante per l’efficienza dell’impresa stessa e della sua capacita’ di competere. Siamo consapevoli che la crisi economica ha stressato questo rapporto, con anche importanti rilievi di carattere giuridico che toccano direttamente il ruolo delle Banche. Il convegno, a dieci anni dalla riforma, ci consente di compiere con autorevoli esperti una riflessione sugli effetti della riforma e sugli aspetti di necessario ulteriore ammodernamento del quadro del diritto societario italiano

 

Presentazione TecHub

Pronto il bando “TECH HUB”: 50mila euro per l’innovazione

Schermata 2014-03-11 alle 14.50.52Il progetto è ambizioso. Si chiama “Tech Hub” ed ha un duplice obiettivo: aiutare la nascita di nuove imprese e consolidare le start up napoletane. Realizzata dalla Camera di Commercio di Napoli con l’universita Federico II e il Banco di Napoli, l’iniziativa prevede l’erogazione di contributi per l’avvio di progetti imprenditoriali, l’inserimento di start up selezionate all’interno di network di aziende partner ed investitori e la possibilità di accedere a percorsi di formazione specializzata.
Il bando è stato presentato oggi.
Lo sviluppo della imprenditorialità ad elevato contenuto di innovazione tecnologica” è il tema dell’incontro tenutosi questa mattina nell’aula G4 del Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, al quale oltre al rettore della Federico II ha partecipato il presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni e il presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco.
Presentazione TecHub

Presentazione Techub presso l’aula del complesso universitario Federico II di Monte Sant’Angelo

Il bando Tech Hub scade il prossimo 27 marzo.

Tech Hub si rivolge a progetti di impresa che presentino un vantaggio competitivo sostenibile, promossi e gestiti da un team imprenditoriale qualificato e motivato, che abbia scelto di investire ed operare nella provincia di Napoli.
I progetti selezionati saranno premiati con servizi di formazione e assistenza tecnica manageriale e legale e i migliori potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 50mila euro.
tutta la documentazione e info sul bando qui:
Incubatore Napoli Est
Il Bando
Il sito del TecHub